Videogiochi, non solo svago: così la tecnologia diventa alleata della salute

Chi l’ha detto che i videogiochi fanno male? Altro che svago, ora questa tecnologia diventa una potente alleata della salute.

Da ormai qualche anno, i videogiochi hanno preso il sopravvento nelle vite di moltissime persone. Se, fino a poco tempo fa, si trattava di un settore più di nicchia, legato ai più piccoli o ai cosiddetti nerd, oggi chiunque ha una console in casa e passa il suo tempo libero immergendosi in avventure o sfidando i propri amici online con il multiplayer. E non mancano le polemiche, tra chi continua a ritenere questa forma di intrattenimento come pericolosa e potenzialmente molto dannosa.

In che modo i videogiochi possono essere un aiuto per la salute
I videogiochi diventano un potente alleato per la salute – Doppelgamer.it

Ma in realtà non è così, anzi. Se da un lato c’è chi difende la categoria e sottolinea come i videogiochi possano essere messi al pari di un normale film, dall’altro c’è chi vuole fare un salto in avanti ulteriore. Secondo quanto emerso di recente, infatti, questa tecnologia non serve solo per lo svago. Ma anzi può diventare una potente alleata della salute. Ecco in che modo.

Videogiochi come alleati per la salute: ecco cosa è emerso

I videogiochi possono far bene anche alla salute o, meglio, aiutarla. Ditelo ai vostri genitori se non vogliono che rimaniate attaccati allo schermo troppe ore, oppure a coloro che ancora oggi ritengono questa tecnologia come potenzialmente nociva per il cervello e l’organismo in generale. Esistono diversi studi e progetti che hanno reso una semplice forma di intrattenimento come una potente alleata per la salute.

Ecco come i videogiochi diventeranno un alleato per la salute
La fisioterapia diventa più efficace con i videogiochi – Doppelgamer.it

È per esempio il caso di Euleria Health, una startup situata in Trentino e che da tempo si dedica all’industria dello sport. Sviluppando tecnologie e sistemi innovativi per poter venire incontro ai cittadini più in difficoltà. Tra le altre cose, di recente è stato brevettato un sistema di riabilitazione che rende più agile ed efficace il rapporto tra fisioterapisti e preparatori atletici oi pazienti. Chi ne ha bisogno, potrà indossare dei sensori inerziali sugli arti per misurare il movimento e l’angolo di rotazione delle articolazioni. Coi dati che vengono calcolati ed elaborati da un software, così che lo specialista possa comparare il movimento con i parametri della normalità.

E qui entra in gioco il videogioco, in quanto il professionista potrà creare un esercizio ad hoc da svolgere direttamente in casa, sotto forma di gioco. Dunque non parliamo di un classico titolo di quelli che si trovano sugli scaffali, ma di un’idea innovativa che favorisce la riabilitazione e la fisioterapia in maniera alternativa e ancor più intrattenente.

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