Resident Evil 4 remake, la recensione dell’incubo Capcom

Il remake di Resident Evil 4 è ormai parte della storia dei videogiochi, la Capcom ci ha regalato un incubo tutto nuovo e molto differente dall’originale.

Sebbene i puristi si siano indispettiti il videogame segna una svolta epica nella storia delle console, riportando in auge un capitolo straordinario del survival horror.

La saga è una delle più famose in assoluto ed è stata portata avanti in maniera molto intelligente nel corso degli anni, non morendo mai e anzi rinnovandosi rompendo gli schemi. Sebbene i tre capitoli siano quelli a cui sono più legati i fan sono nate nuove operatività negli anni con la svolta negli ultimi due capitoli quando la modalità è stata clamorosamente trasformata in prima persona.

Oggi però vi parliamo di uno dei capitoli più belli in assoluto nella storia dei videogame e che era difficile affrontare con un remake. Si tratta di un gioco che ha cambiato il modo di fare nelle console moderne, dando una svolta definitiva al passaggio alla nuova generazione. Un gioco che ha ritrovato linfa negli ultimi anni e che ha portato a progetti davvero molto interessanti.

Resident Evil 4 remake, la recensione

Fare una recensione di Resident Evil 4 il remake non è semplice, soprattutto se si era abbastanza grandi quando per Ps2 usciva il capitolo originale. Tutti gli appassionati di survival horror hanno visto in quel film un prodotto magnifico, realizzato con perizia di particolari e con un’intensità difficile da vedere in altri lavori.

Oggi però le cose sono cambiate e sebbene la trama sia rimasta pressoché identica si è deciso di spostare l’attenzione su una modalità di gioco più immediata per un’esperienza di gioco maggiormente fluida. A malincuore, per affetto nei confronti del gioco originale, si può dire che questo capitolo sia stato in grado addirittura di superare l’originale.

I mostri sono straordinari, difficili da battere e realizzati graficamente in maniera perfetta. Inoltre non mancano le modalità post fine della storia che aprono scenari interessanti e che regalano al gioco una longevità pressoché infinita. Sebbene sia un gioco one player è inutile negare che vi si può trovare divertimento anche alternandosi in due alla guida di questo gioco.

Sebbene lo script di base fosse già pionieristico per l’epoca dalla Capcom hanno fatto un gran lavoro, riuscendo a realizzare un prodotto completo e dotato di numerosi spunti che sicuramente torneranno utili anche in futuro per la realizzazione di altri videogame.