Delle scuole stanno usando le IA per mettere i voti agli esami al posto dei professori: l’esperimento

L’IA sta arrivando in ogni ambito della nostra quotidianità, sostituendo figure professionali che finora erano esclusivamente umane.

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando una miriade di settori, dall’assistenza sanitaria alla finanza. Tra le applicazioni più sorprendenti e contemporanee, troviamo il suo inserimento nel contesto educativo. Fino a oggi ci si è preoccupati principalmente di come l’IA potesse essere utilizzata dagli studenti per facilitare lo svolgimento dei compiti, spesso sollevando preoccupazioni legate al rischio di imbrogli. Recentemente il focus si è spostato verso esperimenti più innovativi, che vedono l’IA non solo come assistente, ma come protagonista attivo nel processo educativo.

l'ia mette i voti agli studenti
L’intelligenza artificiale sta trasformando diversi settori, incluso quello dell’educazione – doppelgamer.it

In questo nuovo scenario, l’IA non è più solo uno strumento nelle mani degli studenti, ma diventa parte integrante del sistema di valutazione, assumendo un ruolo che era tradizionalmente riservato ai docenti. Questa transizione porta con sé una lunga serie di sfide e opportunità, ma solleva anche questioni tecniche sia etiche. Se l’uso dell’IA da parte degli studenti ha già destato preoccupazioni, l’idea di utilizzare questi strumenti per valutare gli esami degli studenti apre un nuovo capitolo nel dibattito nel panorama dell’educazione assistita dalla tecnologia.

Addio ai classici professori: l’IA arriva in cattedra e valuta gli studenti

Il singolare esperimento di cui stiamo parlando si è svolto in Texas, dove la Texas Education Agency (TEA) ha implementato un “motore di valutazione automatico” che sfrutta il trattamento del linguaggio naturale per valutare le risposte aperte negli esami STAAR (State of Texas Assessments of Academic Readiness). Questa mossa è motivata dalla necessità di gestire un volume sempre maggiore di risposte aperte, dopo la recente ristrutturazione degli esami che ora privilegiano questo tipo di domande rispetto ai tradizionali questi a risposta multipla.

l'ia viene usata per la valutazione degli esami
Nonostante i potenziali risparmi, esistono preoccupazioni sull’affidabilità e l’equità delle valutazioni automatizzate – doppelgamer.it

Il sistema è stato addestrato su 3.000 risposte di esami che avevano già ricevuto una doppia valutazione umana, garantendo una base di partenza accurata per le capacità di valutazione dell’IA. L’obiettivo dichiarato dalla TEA è quello di risparmiare tra i 15 e i 20 milioni di dollari annuali riducendo il numero di valutatori umani necessari, passando dai 6.000 del 2023 a meno di 2.000.

Per assicurare l’affidabilità del sistema, il 25% dei risultati valutati dall’IA dovrà comunque essere rivisto da esseri umani, così come le risposte che potrebbero generare confusione nel sistema, incluse quelle che usano slang o sono formulate in lingue diverse dall’inglese.

Nonostante l’ottimismo dell’agenzia, diverse associazioni di educatori hanno espresso le proprie perplessità. A preoccupare c’è sia l’affidabilità del sistema, sia l’impatto che questa decisione avrà sui lavoratori del settore educativo, che rischiano ora (come molti altri milioni di persone in giro per il mondo) di perdere il posto di lavoro a causa dell’IA

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